Lungo le sue sponde si possono ammirare moltissimi uccelli migratori, fare passeggiate, correre, rimanere a contemplare la bellezza delle montagne circostanti. E’ il lago di Ragogna (o San Daniele), che si può raggiungere seguendo le indicazioni presenti nei due comuni.
Il percorso che accompagna attorno al lago è lungo circa quattro chilometri e può essere percorso a piedi, in bicicletta o con i passeggini. A fare da cornice le colline e le montagne friulane con il monte Cuar che domina la scena. Dal sentiero principale si diramano altre stradine che permettono di immergersi nella vegetazione, costituita in prevalenza da pioppi, ontani e salici.
Per chi invece volesse passeggiare lungo le sponde è necessario tenere sempre la destra. Durante la camminata si incontra anche una piccola spiaggia vicino alla quale si trova una torretta per il birdwatching: in particolare durante il periodo delle migrazioni si possono ammirare i germani reali, gli aironi, le gallinelle d’acqua e i tuffetti. Il lago è particolare, perché è uno degli ultimi luoghi in cui è ancora possibile trovare la castagna d’acqua.
Il lago, che ha una profondità massima di 10 metri e si sviluppa su una superficie di 23 ettari è un bacino importante anche per le specie ittiche in particolare per le carpe e i lucci.
E dopo una piacevole passeggiata, non perdetevi, nei dintorni la possibilità di un tuffo, partendo da Viluzza di Ragogna, dove potete trovare la Tabine beach, la spiaggia sul Tagliamento, che si sviluppa nei pressi dell’osteria, al Vecjo Traghet. Sempre da qui, con una piacevole passeggiata di circa 30 minuti è possibile salire fino al castello di San Pietro, da cui ammirare una vista mozzafiato sul fiume principe del Friuli. Per i più allenati è possibile proseguire, salendo ancora fino a raggiungere la cima del monte di Ragogna.