Alla scoperta di Cima Corso (Ampezzo Carnico)

Con Vittoria Malignani siamo ritornati nella zona di Ampezzo CarnicoQuesta volta vi proponiamo due escursioni in una sola volta, che tuttavia condividono una buona parte di itinerario e possono essere affrontate singolarmente o assieme in giornata. Sono praticabili tutto l’anno: in estate è il momento ideale, ma anche d’inverno non mancano di fascino, per una bella e tonificante ciaspolata sulla neve! Entrambe le escursioni vi regaleranno attimi di pace, relax, avvolti nella natura, tra le fronde odorose degli alberi. Il Monte Tinisa vi terrà compagnia per buona parte della salita… Ma prima di avventurarvi chiedete ai locali di farvi raccontare la storia di Claupa o del nome del Nasat: non ne rimarrete assolutamente delusi! 

I due itinerari partono dal parcheggio del ristorante Monte Jôf (ex pista da sci) in prossimità della SS52. Si imbocca una comoda strada asfaltata che passa per la località Fontana; successivamente il fondo stradale diventerà “bianco” e ci condurrà con dolci tornanti nella faggeta al bivio per i due itinerari (circa 1h di cammino). 

Per il Monte Jôf al bivio si prende il sentiero di sinistra (1060 s.l.m.). Si cammina per 15 minuti in una splendida abetaia che si aprirà sulla radura dove è situata la Baita Jôf. Il panorama è magnifico e spazia a Nord sul gruppo del Tinisa e del Pura; volgendo lo sguardo verso Sud si potranno ammirare il Monte Rest e la Val Tagliamento. In prossimità della baita troverete delle panchine per potervi riposare all’ombra degli alberi.  

Per chi volesse allungare il giro è possibile, da qui, andare al belvedere Nasat a poco meno di 30 minuti di cammino. Si tratta di uno sperone di roccia molto esposto che appare come un naso sull’abitato di Ampezzo. Non ci sono barriere protettive, vi preghiamo di fare la massima attenzione, specie se siete accompagnati da animali e bambini piccoli. Per tornare indietro ripercorrete il sentiero dell’andata fino alla baita e poi scendete per l’ex pista da sci fino al ristorante Monte Jôf. Tutto l’itinerario è caratterizzato da bolli bianchi e blu. 

Per l’itinerario di Claupa, al bivio, tenere la destra seguendo le indicazioni per Crôs fino all’omonima chiesetta (15 minuti circa). Questo itinerario è ricco di storia e condurrà il camminatore nei boschi di Celambris, alla scoperta di un antico abitato: fino al secolo scorso la zona di Claupa era abitata da quasi 1000 persone. Sull’itinerario si incontreranno una chiesetta ed una grande struttura in pietra abbandonata, che in passato fungeva da scuola, osteria e punto di ritrovo degli abitanti della vallata. Se potete fatevi accompagnare da un local, ne vale davvero la pena!  

Una volta giunti alla chiesetta, imboccate la strada sulla destra che prosegue nella faggeta poco sotto la cresta del Monte Corno. La strada arriverà in prossimità dei ruderi della scuola e con nuove indicazioni, da poco sistemate, vi riporterà alla chiesetta di Crôs per la strada parallela a quella di andata. Dal rudere, poco dopo un breve tratto, si incontrerà un altro bivio e vi consigliamo di tenere la sinistra per prendere la “strada vecchia”, un sentiero meraviglioso e in quota, soleggiato, con una vista incredibile sulla Val Tagliamento e il Passo Rest. In estate assaporate i profumi della flora locale, sembrerà a tratti di essere sul Carso e, per i più esperti in botanica, consigliamo di impiegare un po’ di tempo per osservare la differente vegetazione che c’è tra i due versanti della stessa montagna!  

La strada vecchia presenta un sentiero stretto e a tratti un po’ esposto, se avete poco equilibrio o siete accompagnati da bambini piccoli prestate attenzione. L’anello si chiude alla chiesa, da dove potrete andare verso il Monte Jôf o tornare al parcheggio per la strada forestale percorsa all’andata. 

Consigliamo un abbigliamento adeguato a un sentiero di montagna, niente scarpe da ginnastica ma scarponcini o scarpe da Ultra Trail. Escursione ideale per bambini e animali, ma attenzione sul giro dello Jôf con la variante del sentiero Nasat, il belvedere è molto esposto e consigliamo di tenere i cani al guinzaglio e i bambini sotto stretto controllo. D’estate munitevi di un berretto, in quanto la salita è abbastanza soleggiata, soprattutto sul versante del Tagliamento nel giro di ClaupaD’inverno prestate attenzione ai rami degli alberi, specie se carichi di neve. Non cogliete i numerosi e variopinti fiori che troverete sul vostro cammino, rispettate la natura e portate con voi le vostre immondizie. 

Dati tecnici: 

Tempo di percorrenza: 2h 30′ circa (Jôf) – 3 h (Claupa) 

Difficolta : Turistico/Escursionistico per sentiero del belvedere del Nasat (Jôf) – Turistico (Claupa) 

Lunghezza percorso e dislivello: 6,2 km/ 380 m. (Jôf) – 4 km/ 360 m (Claupa) 

Fondo e segnavia: Strada asfaltata, sentiero. 

Per maggiori informazioni vi consigliamo di visitare il sito www.ampezzocarnico.it a cura di Silvia Tullio Altan. Copyright delle fotografie Vittoria Malignani© 

E ricordate… La montagna è bella anche vicino a casa!  

Pubblicate i vostri scatti su Instagram con l’hashtag #progettoampezzocarnico