Al Teatro Nuovo G. Da Udine in scena “Ci vuole orecchio. Elio canta e recita Enzo Jannacci”.

Enzo Jannacci è stato il cantautore più eccentrico e personale della storia della canzone italiana, in grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia. E ogni volta il suo sguardo, poetico e bizzarro, è riuscito a spiazzare, a stupire: popolare e anticonformista contemporaneamente.

Un Buster Keaton della canzone, nato dalle parti di Lambrate, che verrà rivisitato, reinterpretato e “ricantato” da Elio.

Sul palco udinese, nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione, troveremo assieme a Elio cinque musicisti che formeranno un’insolita e bizzarra carovana sonora: Alberto Tafuri al pianoforte, Martino Malacrida alla batteria, Pietro Martinelli al basso e contrabbasso, Sophia Tomelleri al sassofono, Giulio Tullio al trombone. A loro toccherà il compito di accompagnare lo scoppiettante confronto tra due saltimbanchi della musica alle prese con un repertorio umano e musicale sconfinato e irripetibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di Jannacci: da Umberto Eco a Dario Fo, da Francesco Piccolo a Marco Presta, a Michele Serra.

Lo spettacolo si terrà il 26 febbraio con inizio alle ore 20.45, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine.

Per info e prenotazioni teatroudine.it