VOLONTAR.IO porta in scena la forza delle relazioni con il romanzo d’esordio di Francesco Pezzella

Nell’ambito della programmazione di VOLONTAR.IO – Primo Festival Regionale del Volontariato della Psicologia di Comunità, dedicato al sostegno del volontariato giovanile, ieri sera presso la sede di Aspic Udine si è tenuta la presentazione del primo romanzo del giornalista Francesco Pezzella.

Il volume, intitolato Un cuore per due edito da Morganti Editori e uscito lo scorso giugno, sta già riscuotendo un significativo successo tra i lettori, che hanno accolto con entusiasmo l’opera d’esordio dell’autore.

La scelta di inserire questo evento all’interno del festival nasce dal forte legame con il tema della relazione, come sottolinea la dottoressa Anna Degano, ideatrice del festival e presidente di Aspic Udine:

“La relazione rappresenta un luogo sacro della nostra vita, il luogo di massimo potere, perché è proprio all’interno di una relazione che nasce la vita. Anche il festival intende sostenere la relazione nella sua forma più elevata: la relazione d’aiuto, di cui il volontariato, soprattutto quello giovanile, è la massima espressione”.

L’incontro si è sviluppato come un dialogo aperto, dando spazio a riflessioni sui numerosi spunti offerti dal romanzo, che intreccia storie e personaggi nei quali ciascuno può riconoscersi: nei rapporti familiari, nella gestione delle crisi coniugali, nel confronto con il potere.

A moderare la serata è stata la stessa Anna Degano, che ha posto l’accento proprio sul concetto di potere, affermando come “l’unica forma sana di potere sia quella che ci permette di influenzare positivamente gli eventi della nostra esistenza”. In questo senso – ha aggiunto – il volontariato diventa una scelta coraggiosa: un modo per sostenere gli altri e, al contempo, una grande occasione di crescita e sviluppo personale attraverso l’impegno gratuito verso la comunità.

Il dialogo con l’autore ha aperto un confronto vivo con il pubblico: i partecipanti hanno potuto porre domande, condividere riflessioni e approfondire i temi emersi dal libro, che spaziano dall’intimità delle relazioni alla gestione delle insicurezze, fino al rapporto con il destino e con il potere.

“Presentare in questo modo il mio primo romanzo – ha commentato Francesco Pezzella – mi ha permesso di scoprire come le storie che ho raccontato abbiano stimolato riflessioni su temi oggi molto attuali, in particolare sulle relazioni, sulle fragilità e sul potere. Insieme al destino, sono i cardini narrativi che attraversano l’intero libro”.\