Nei bellissimi boschi di Sella Carnizza si sveleranno i segreti di questo grande animale
Mentre i colori dell’autunno iniziano ad ammantare monti e valli, un suono profondo rimbomba nelle valli alpine e prealpine. Colui che lo emette è il cervo, il più grande ungulato dei nostri boschi, di cui è re indisturbato.
I maschi di cervo ora sono al massimo della loro forma. Il palco, caduto in primavera, è ricresciuto robusto, forte e pronto ad essere sfoggiato nelle sfide per conquistare le femmine. I cervi si sfidano a gran voce per saggiare la forza dei rivali. Così, dal tardo pomeriggio fino a notte inoltrata, nelle valli riecheggiano i loro bramiti. Il bramito è un suono gutturale a bassa frequenza ed udibile ad alcuni chilometri di distanza, il suo “scopo” evolutivo è quello di stimare a distanza le dimensioni degli altri contendenti.
Quando però due cervi di eguale stazza si incontrano, la voce più possente non basta; i due iniziano a scrutarsi e compiere quella che in gergo viene definita la “parata in parallelo“, i contendenti camminano fianco a fianco a pochi metri di distanza, arricciando il labbro superiore per ostentare il canino.
Se neppure questa soluzione porta ad un vincitore, si arriva allo scontro fisico. I combattimenti sono prove di forza che stabiliscono la gerarchia ma che non di rado terminano con gravi ferite o la morte di uno dei contendenti.
L’ascolto dei bramiti però non è solo fonte di grande emozione per i camminatori dei boschi, esso è fondamentale nello studio e nel monitoraggio delle popolazioni di cervi. Faunisti e ricercatori infatti durante il periodo degli amori, riescono a stimare la popolazione di cervi partendo dal numero di maschi bramenti. Detta così sembra facile ma un grosso numero di persone è richiesto per avere dati di qualità e bisogna per forza fare anche analisi di altro tipo. Quando si esce per un censimento, a coppie o piccoli gruppi ci si distribuisce sul territorio definito e di notte, con le orecchie bene aperte, si segnano le informazioni necessarie: quanti bramiti nella sequenza? In che direzione? A che distanza? L’incrocio di tutti questi dati, uniti ad altre informazioni raccolte, permette di stimare la popolazione di cervi presa in esame.
Domenica 11 ottobre, dalle ore 17.00 alle 21.00, vi porteremo nei bellissimi boschi di Sella Carnizza per ascoltare il bramito del cervo. Durante l’escursione saliremo sulla cresta del monte Nische, nel cuore del Parco delle Prealpi Giulie, e nella calma del crepuscolo sveleremo i segreti di questo grande animale simbolo della foresta e parleremo dell’importanza della gestione dell’ampio patrimonio faunistico della regione.
Prenotazione obbligatoria a info@wildroutes.eu o su Whatsapp al +39 351 585 2752.