Sabato 23 ottobre il primo spettacolo della stagione del Teatri Stabil Furlan. I versi di Dante “in marilenghe” nei suoni immersivi di voce ed elettronica

È “Infier”, dalla prima cantica della commedia dantesca nella versione friulana di Pierluigi Visintin, a inaugurare il primo spettacolo della stagione numero uno del Teatri Stabil Furlan. Un concerto teatrale che sorge dalle “Malisbolgjis”, le Malebolge del Basso Inferno, in scena sabato 23 ottobre alle ore 20.45 al Teatro Nuovo Giovanni Da Udine (vivaticket.it).

È una nuova produzione dell’ente stabile friulano, nata in collaborazione con Mimesis Festival e realizzata nel nome di Dante, attraverso l’aderente, efficace e stimata versione “in marienghe” di Pierluigi Visintin, che tradusse tutto l’”Inferno” dalla versione critica di Natalino Sapegno, dando vita ad un lavoro di alto ingegno, un’opera di riferimento nel campo della letteratura tradotta in friulano e pubblicata da KappaVu Edizioni nell’ottobre 2011.

L’attore Stefano Rizzardi ed il musicista e compositore Arno Barzan, con i commenti di Paolo Patui, daranno vita nel teatrone udinese ai moti delle terzine d’endecasillabi friulani, su temi musicali e partiture estemporanee, ricreando un flusso continuo di parole e suoni, tra timbri, melodie, armonie ed effetti prodotti elettronicamente, a tramare il viaggio di Dante e Virgilio in dieci canti, tra spettri sonori, evocazioni e personaggi. Il mostro “Gjerion”, la bolgia di ruffiani e adulatori, i simoniaci, i serpenti della settima bolgia, il racconto di Ulisse. Fino ai falsari, al pozzo dei giganti, al conte Ugolino e alla Giudecca, da cui escono infine “a riviodi lis stelis”.

«Lo spettacolo – ricorda l’attore Stefano Rizzardi – ricorre in occasione dei dieci anni dalla pubblicazione di questo importante lavoro di Visintin. Un testo che ho corteggiato e letto con passione fin dalla sua uscita, da maturare il sogno, ora realtà, di dargli una veste performativa in un contesto di significato come il Teatri Stabil Furlan. È un concerto teatrale, una fusione di musica e recitazione che si realizza in un continuum di suoni prodotti con la voce attraverso il verso dantesco “in te lezion di Visintin”, vibrazioni elettroniche di varia natura e parti puramente strumentali nelle straordinarie fantasie compositive di Arno Barzan».

Una “colonna sonora” di ben ventisei temi ricorrenti, una continuità concettuale che è la firma di Barzan: «Questa continuità è presente nei timbri, nei colori, diversi per ogni personaggio o stato d’animo, nei leitmotive, e l’esecuzione dal vivo, su tre tastiere, si compenetrerà alle letture di Stefano Rizzardi. Si saggeranno esperienze aleatorie, improvvisative soprattutto nella prima parte, per poi avanzare verso connotazioni più definite, quasi sinfoniche, in una ricerca che mi ha portato verso varie forme di composizione, tra le quali la fuga e la dodecafonia».

I biglietti per lo spettacolo “Infier” nella versione di Pierluigi Visintin sono acquistabili su vivaticket.it. Tutte le informazioni su teatristabilfurlan.it.