Nel magazine I Borghi Più belli del FVG vi portiamo nei posti più esclusivi e suggestivi di questa bellissima regione uno fra questi è il Borgo di Fagagna
Si dice che dietro a ogni leggenda ci sia sempre un fondo di verità, un pezzo di storia da tramandare, da enfatizzare per essere più facilmente ricordata. Le mura del Castello di Fagagna sono permeate di leggende, più o meno note, ma sono lì a testimoniare una storia importante che ci porta a ritroso nel tempo di ben oltre un Millennio.
Più che un Castello le vestigia antiche devono essere considerate come un “ Borgo Fortificato”, una sorta di osservatorio strategico di rilevante importanza, sulla cima di un colle morenico che sovrasta la pianura sottostante da cui si può controllare una parte infinita del territorio friulano fino a vedere, nelle giornate senza brume, il luccichio del Mar Adriatico.
La prima testimonianza certa di questo splendido luogo risale al 983 quando, secondo uno scritto dell’epoca, l’Imperatore longobardo Ottone II dona all’allora Patriarca d’Aquileia Rodoaldo il possesso e la giurisdizione del luogo, costituito da un Palatium e da una torre di avvistamento all’interno di un triangolo di 1550 mq. di quella che fu la prima cerchia muraria del Castrum. Incomincia così la ricca storia di Fagagna e del suo borgo, che ha visto intrecciarsi nel suo territorio civiltà diverse e sentito riecheggiare tante lingue che hanno portato vivacità intellettuale e tradizioni uniche fino ai giorni nostri.
Furono però i veneziani, che senza colpo ferire si appropriarono di questo territorio, a generare un po’ di benessere ed indurre tranquillità a questa gente. Dopo vari conflitti tra esuberanti signorotti locali ed innumerevoli scorribande dei turcomanni, la Repubblica di Venezia portò finalmente la pace e agli inizi del 1400 il paese cominciò a prendere forma anche fuori dalle mura del suo ampliato fortilizio.
[Immagine: 01_Fabio Papalettera ®DRONE REPORTAGE]
Si formarono i Borghi come il Riolo che prese la parte alta del paese. Quindi il Borgo Sacavan, il Borgo Centro all’epoca non esisteva, che arrivava fino in Piazza, poi il Borgo Sospia (sotto il Castello) ora Pic ed infine il Borgo Paludo. A unire questi agglomerati una rete di vicoli acciottolati come la Fornarie, che conducevano alla zona castellana ed alla Pieve. Oppure le due strade pedonali Morcjute e Cecconaia che costeggiavano la Cortina di S. Giacomo, altro sito fortificato in epoca Medioevale. Ancora oggi queste viuzze trattengono questa atmosfera antica, intrisa di storia, con i caratteristici sassi a vista, con romantici lampioni colorati di ruggine.
[Immagine: 02_Pizzocaro Gianpiero e/o 03_Monutti Tommaso e/o 04_Fiorot Andrea]
La storia di Fagagna si legge anche dalle sue chiese. La più importante è la Pieve di Santa Maria Assunta, eretta sul colle più alto a nord del paese, una delle Pievi più antiche e storiche dell’intera regione. Con fondamenta romane e una lapide, della stessa epoca, che ricorda un certo “Fanius”, da cui in molti fanno derivare il nome Fagagna.
[Immagine: 05_Giusti Michele]
Poi due piccoli gioielli come la Chiesa di S. Michele, nella prima cerchia di mura in castello, dedicata al protettore dei longobardi che ne determina l’origine, e S. Leonardo, in Borgo Riolo. Entrambe sconsacrate ma ricche di testimonianze di un passato importante e luminoso. Questi sono alcuni dei gioielli che Fagagna racchiude nel suo prezioso scrigno di tesori e che le hanno permesso di entrare nel prestigioso novero dei “Borghi più Belli d’Italia”. Storia, Arte, Bellezza e Natura. Tutto ciò, oltre alla tradizionale ospitalità, è quello che offre Fagagna a tutti coloro che vogliono regalarsi del tempo, passo dopo passo, cogliendo emozioni appaganti e vivendo una esperienza singolare.
La Corsa degli Asini e il Palio dei Borghi
Era una calda domenica di fine estate a Fagagna nel 1891, esattamente il 6 settembre, quando una squadra di ragazzotti intraprendenti diede il via, nella piazza principale del paese, ad un evento singolare, una novità a dir poco sconvolgente per il periodo: la Corsa degli Asini. Inutile dire che fu un successo che durò nel tempo e che, dopo aver attraversato due secoli, ancora oggi alla sua 131 edizione identifica il Borgo collinare anche al di fuori dei confini nazionali. Quello che doveva essere lo scherzo di un anno è diventata un’idea vincente, una delle tradizioni più longeve ed apprezzate della nostra terra che si disputa ininterrottamente da allora fino ai giorni nostri, senza interruzioni, la prima domenica di settembre, attirando nel paese collinare migliaia di persone richiamate da uno spettacolo senza uguali.
[Immagine: 06_Londero Bruno e/o 07_Furlano Chiara]
Fagagna ha costruito ed adattato, negli anni, una piazza su misura per questo evento, con tribune per il pubblico e un circuito transennato, con fondo sabbioso, che fa pensare ad un vero e proprio Ippodromo… pardon, Mussodromo. Assoluti protagonisti sono gli splendidi asinelli, provenienti da varie scuderie anche extra regionali, che trainando un carrettino da corsa con fantino si danno battaglia tra batterie, semifinali e finali fino alla conquista del prestigioso ed ambito trofeo artistico.
Un tempo il vecchio Tram, che attraversava le dolci colline di questa zona, organizzava corse speciali per portare a Fagagna udinesi e triestini che in gran numero venivano ad assistere a questo singolare e divertentissimo spettacolo, attirati anche dalle golose specialità culinarie che la Sagra di Settembre offriva loro. Ora sono gli Austriaci ed i tedeschi che scendono numerosi nel centro collinare curiosi di vivere una esperienza nuova, divertente ed appagante.
In questo periodo Fagagna offre il meglio di sé, colorata ed imbandierata con i vessilli dei quattro Borghi che suddividono il capoluogo comunale: Centro, Paludo, Pic e Riolo, preludio che annuncia l’altro grande ed atteso appuntamento del settembre fagagnese: il Palio dei Borghi, che la seconda domenica di settembre vedrà le quattro contrade sfidarsi nell’allestimento e nella recita di uno spettacolo, con carri e scenografie mozzafiato, con la partecipazione di centinaia di persone tra recitanti e comparse e che si conclude con la sfida degli asini, uno per Borgo, in una manche secca.
Info: www.prolocofagagna.it
[Immagine: 08_Frucella Paolo e/o 09_Furlano Chiara]
L’Oasi dei Quadris
A Nord Ovest di Fagagna si trova un ambito naturalistico di grande importanza, nella zona dei prati umidi dei Quadris. Il nome deriva da alcune pozze d’acqua dal margine quadrangolare, testimonianza dell’escavazione di torba ed argilla fin dagli inizi del 1700, dove in questa zona era fiorente l’attività di una importante Fornace.
Questi laghetti artificiali sono diventati poi l’ambiente ideale per specie migratorie di volatili che le hanno popolate. Dagli inizi degli anni ‘80 anche le cicogne bianche hanno preso qui dimora, facendo diventare i Quadris uno dei siti per la reintroduzione di questa specie protetta tra i più importanti d’Italia. Con lo stesso principio sono stati introdotti anche alcuni esemplari di Ibis Eremita, specie in via di estinzione; ora si è formata una colonia rilevante che in questi luoghi vive in libertà.
Info: www.oasideiquadris.it
[Immagine: 10_Lauzzana Dima e/o 11_Lauzzana Dima]
Itinerari di Fagagna
Fagagna apre le sue porte e vi invita alla scoperta del suo interessante territorio attraverso passeggiate nella natura, alla ricerca di tracce storiche e di nuove emozioni. Sei itinerari che abbracciano tutto il territorio comunale, includendo anche le sue frazioni. Attraverso questi percorsi, di diverso chilometraggio, si può avere una conoscenza approfondita di questo angolo del Friuli Collinare, immersi in una natura ricca di sorprese, dove si può ammirare una fauna interessante e singolare, dove i panorami sono straordinari e Storia, Arte e Fede si intrecciano testimoniando il ricco passato della nostra terra. Per saperne di più e scaricare le mappe, si invita a consultare il sito web: https://sites.google.com/view/itinerari-di-fagagna
[Immagine: 12_Masotti Fabio]
L’Ufficio Turistico
Fagagna da molti anni fa parte del prestigioso gruppo dei “Borghi più Belli d’Italia” grazie alle sue bellezze, alla sua storia millenaria ed alla sua esuberante natura che la rende una delle perle più luminose della Collinare Friulana. Per far conoscere e promuovere le peculiarità di questo territorio privilegiato da qualche anno è attivo l’Ufficio Turistico, aggregato alla funzionale rete degli IAT di PromoTurismoFVG ed inserito nella grande famiglia della Pro Loco Fagagna.
Questa struttura, formata da un bel gruppo di giovani appassionati e motivati, è di supporto alle numerose manifestazioni che hanno portato sul territorio curiosità ed interesse, incrementando notevolmente il flusso turistico a Fagagna. Gli imponenti castelli, il Museo di Cjase Cocel, l’Oasi dei Quadris con le splendide cicogne ed i curiosissimi Ibis Eremita sono meta di numerosissimi visitatori che hanno anche apprezzato la bellezza paesaggistica, la cultura, le tradizioni e le tipicità gastronomiche offerte dalle numerose latterie e dai ristoratori locali.
Molteplici sono le iniziative proposte e promosse dall’Ufficio Turistico, tra le più recenti e seguite “Fagagna Open” (Ospitalità Paesaggi Emozioni Natura) che in primavera richiama sul nostro territorio molti turisti impegnandoli in sorprendenti passeggiate nei luoghi più nascosti ed affascinanti del Borgo.
Attraverso i Social, eccezionali strumenti di diffusione mediatica, è possibile conoscere tutta l’attività promossa e prendere parte alle numerose proposte che da Marzo ad Ottobre vivacizzano questo luogo, particolarmente adatto per viere esperienze intense ed emozionanti.
[Immagine: 00_Logo IAT Fagagna]
Ufficio Turistico Fagagna
Centro informazioni turistiche
Palazzo Municipale – Piazza Unità d’Italia n°3 – 33034 Fagagna (UD)
Aperto da aprile a ottobre
Sabato 9:30 – 12:30 | 15:00 – 18:00
Domenica 9:30 – 12:30
Tel.: +39 0432 812162
E-mail: ufficioturistico@prolocofagagna.it
Sito web: www.turismo.prolocofagagna.it
Facebook & Instagram: @fagagnaturismo
YouTube: Ufficio Turistico Fagagna