A Coseano, Comune dell’Arte, grande successo per l’iniziativa, con la chiusura della Capsula del tempo, che verrà riaperta tra cento anni. Anche la comunità ha dato il suo contributo.
Hanno risposto con entusiasmo all’appello lanciato dall’amministrazione comunale, nell’ambito del 20esimo Premio Arte Coseano dove è stata chiusa la Capsula del Tempo. Ben 85 opere da cinque diversi Paesi – Italia, Francia, Austria, Slovenia e Croazia – sono state inserite dentro la capsula del tempo ideato per questa particolare edizione, segnata inevitabilmente dalla pandemia. Molti di loro erano presenti domenica 26 settembre, in Piazza degli Artisti per la cerimonia di chiusura dell’opera, che rimarrà sigillata per i prossimi cento anni.
Il sigillo dell’opera è stato un momento emozionante, al quale hanno preso parte il sindaco David Asquini, l’assessore alla cultura ed artista organizzatore e ideatore dell’iniziativa Paolo Klavora, il presidente della Comunità Collinare Luigino Bottoni e il consigliere regionale Leonardo Barbe, nonchè i sindaci di Dignano, Vittorio Irlando; San Daniele del Friuli, Pietro Valent; e San Vito di Fagagna, Michele Fabbro. Adesioni che confermano l’importanza del momento per la comunità locale e quella Collinare.
L’opera una testimonianza del nostro tempo attraverso l’arte e non solo, anche con i disegni dei bambini che potranno essere ammirati dai loro figli e nipoti quando torneranno alla luce. L’invito a partecipare, oltre ai nomi che in questi due decenni hanno preso parte alla manifestazione culturale internazionale, è stato esteso infatti anche alla popolazione locale, a memoria di quest’epoca. È stato quindi inserito nella capsula un hard disk con video di cittadini e piccole attività commerciali, per dare una testimonianza del proprio passaggio. Sopra è stata applicata una targa in acciaio, con le date di inizio e fine di questo progetto, che terminerà ufficialmente il 19 settembre 2121. Al suo interno, ci sono anche gli scritti degli ultimi quattro sindaci del Comune – oltre all’attuale David Asquini, anche i predecessori Valerio Del Negro, Adriano Piccoli e Olivo Pezzetta – che racconteranno l’evoluzione di Coseano dalla fine del secolo scorso ad oggi. Importanti pagine di storia per chi, tra un secolo, potrà sfogliarle.
“L’idea ha avuto molto successo tra gli artisti – spiega Paolo Klavora – e mi hanno contattato tanti artisti professionisti a livello internazionale. È stato un successo oltre le previsioni”. La struttura inizialmente doveva essere interrata, ma poi si è deciso di renderla visibile esternamente, esponendola nella stessa Piazza degli Artisti. Si andrà così a sommare alle opere già presenti e donate dai nomi che, dal 2000 ad oggi, si sono susseguiti nel piccolo comune friulano. Una volta sigillata la capsula, l’appuntamento si concluderà con il concerto della Soul Orchestra, alle 18.30.
“L’idea – prosegue Klavora – attrarrà molte persone, visto il suo significato simbolico. Vogliamo creare una meridiana entro il prossimo anno, che farà ombra alla struttura e ci sarà un piccolo buco così che, ogni anno il giorno del 19 settembre alle 17.30, passi un raggio di sole che colpirà la capsula”. Alla cerimonia interverrà tutta l’amministrazione comunale, gli artisti che hanno partecipato all’iniziativa e le autorità regionali, oltre alla popolazione coseanese. Il progetto si avvale del patrocinio della Fondazione Friuli e Comunità Collinare del Friuli, oltre che dello stesso Comune.
Tra le opere inserite, anche quattro fatte dai bambini. Nel frattempo, agli artisti è fatto omaggio di un prezioso catalogo, contenente le foto delle opere inserite che rimarrà a testimonianza di un evento e di un’iniziativa così importante. La capsula è esposta nella piazza degli artisti a Coseano e sarà visibile a tutti.