La tappa finale a Udine celebra il volontariato e le connessioni create sul territorio
Udine, 5 dicembre – Con oltre 650 chilometri percorsi, 10 comuni coinvolti, 450 associazioni partecipanti, più di 25 ospiti, e soprattutto 1 milione di emozioni, si conclude il Festival Volontar.lo, promosso da Aspic FVG. L’evento culmina con una serata speciale presso la Sala del Parlamento del Castello di Udine, dedicata a celebrare il valore del volontariato e a riconoscere l’impegno di chi contribuisce ogni giorno a costruire una società più solidale.
Durante la serata verranno ripercorsi i momenti salienti del festival, evidenziando il profondo impatto che ha avuto non solo sui partecipanti, ma anche sulle associazioni e sulle comunità coinvolte.
Anna Degano, Presidente di Aspic FVG, ha sottolineato il significato profondo di questo percorso:
“La partecipazione è stata straordinaria, ma ciò che mi ha colpito di più è stato il coinvolgimento emotivo delle persone. Le narrazioni e auto-narrazioni dei volontari che hanno condiviso le loro esperienze hanno sprigionato un calore incredibile, rendendo palpabile il valore umano del loro lavoro. Oggi, in un mondo dove la famiglia è sempre più precaria e debole, le associazioni rappresentano un vero e proprio strumento di aiuto per le comunità, una rete sociale che sostiene i più vulnerabili. Il mio sogno è far diventare questo festival un vero servizio regionale – e perché no, anche nazionale – capace di supportare queste realtà, contribuendo al cambiamento culturale di una società che soffre, è spaventata e disorientata. Il volontariato deve diventare un veicolo per recuperare speranza e fiducia nel futuro.”
La serata vedrà la consegna di due premi importanti:
Il Premio Cuore d’Oro, che quest’anno andrà da un lato in nome del volontariato, per un individuo che si è distinto per la propria dedizione e generosità, e dall’altro al progetto di volontariato migliore, che ha saputo esprimere le migliori pratiche nell’ambito sociale.
Questi premi rappresentano non solo un momento di gratitudine, ma anche uno stimolo a continuare a costruire reti di collaborazione e condivisione. “Questo festival non ha solo celebrato il volontariato: ha anche creato connessioni importanti tra le associazioni, sia a livello locale che regionale, rafforzando la capacità del nostro territorio di lavorare insieme. Alcuni comuni hanno avviato nuove modalità di coinvolgimento, come la Consulta delle Associazioni, un segnale concreto di come il festival abbia ispirato nuove idee e progetti,” ha aggiunto Anna Degano.
Un osservatore privilegiato: Paolo Mosanghini
Paolo Mosanghini, Vice Direttore del Messaggero Veneto, modererà la serata. Grazie alla sua vasta esperienza professionale e al ruolo di osservatore privilegiato del territorio friulano, Mosanghini offrirà una preziosa analisi dell’evoluzione del volontariato e delle associazioni locali. Con uno sguardo attento al vissuto del Friuli, illustrerà come queste realtà si siano adattate nel tempo per rispondere ai bisogni delle comunità, rinnovandosi e diventando pilastri fondamentali per il tessuto sociale.
Toni Capuozzo e il suo contributo
Tra gli ospiti, spicca Toni Capuozzo, giornalista e scrittore, che presenterà il suo ultimo libro, arricchendo la serata con una prospettiva culturale e umana profonda.